Hacking Produttivo su iOS: Strumenti Essenziali per Devs Swift e Altre Gemme

A grande richiesta è tornata la rubrica più conturbante, più allettante, più alternativa dell’intera rete! Ecco a voi la seconda parte di “Tool per devs pigri”.

Il primo articolo, che trovate qui, aveva suscitato interesse ed eccomi qui a ributtarmi a capofitto per svelarvi i segreti di alcuni tool, secondo me, molto utili. Che tu sia un consulente o un inguaribile surfista dell’internet, sicuramente troverai molto utile ciò che leggerai! 

I meno attenti però potrebbero replicare subito: “Scusami, ma dopo un anno riscrivi l’articolo? Non è passato tanto tempo?!”. A questa osservazione, risponderei con un sorriso sottile, argomentando che non hanno notato il titolo principale e il manifesto della rubrica: siamo pigri e, come tali è giusto prendersi il tempo necessario per trovare, valutare e scrivere di tool tech. 

La lista sarà ricca, infatti, non ci sarà una categoria particolare ma tutti gli strumenti presentati rientrano nei, cosiddetti, “Miscellaneous”.  

Partiamo subito allora!

Indice

1. Strumenti per sviluppatori pigri…dove eravamo rimasti?
2. Il tempo…al tuo comando!
3. No Mac, no party!
4. Stackoverflow: Il sito più amato dagli sviluppatori
5. Homebrew: Le cose fatte in casa sono le migliori
6. Colourcontrast: Bello, bello eh… Ma non accessibile!
7. Una Torre di Babele nel nostro device!

Il tempo…al tuo comando!

Manipolare le date per mostrare solo ciò che ci interessa del timestamp, cioè l’istante di tempo esatto, fa la differenza fra una UI minimalista e gradevole e un ammasso di numeri molto spesso confusionario. 

Ad esempio: se un evento è accaduto oggi e magari è stato creato dallo stesso utente. Potremo non mostrerà la data completa ma solo l’ora! 

Per fare ciò, in modo lazy, ci viene in aiuto il sito nsdateformatter.com. Questo sito ci permette in modo molto semplice di giocare e sperimentare con i vari formati di scrittura delle date, togliendoci molte grane, fino a trovare ciò che fa al caso nostro.

Tool #1 NSDateFormatter

No Mac, no party! 

Parafrasando un popolare spot, mi sento di smentire George, poiché tutti i curiosi possono provare ed eseguire online del codice Swift semplicemente navigando su online.swiftplayground.run.  

Sì, ma cos’è un playground di Swift? È una sorta di sandbox, un ambiente protetto per intenderci, che consente di testare e verificare piccole porzioni di codice (anche magari relativamente al tool di manipolazione delle date di cui sopra ;)). Tutto ciò, senza dover per forza creare un progetto con Xcode. Questa soluzione è rapida, estremamente pratica e per questo voglio  

Difference checker: Addio alle emicranie d’ora in poi! 

Spesso ho avuto l’esigenza di controllare velocemente le differenze fra diversi file (non solo in ambito programmazione) e un difference checker rientra sicuramente tra uno degli strumenti da aggiungere assolutamente al nostro “coltellino svizzero” virtuale. 

É quindi con grande onore che vi presento: diffchecker.com. Questo strumento non ha bisogno di molte spiegazioni: basta copiare il testo A, a sinistra, il testo B a destra, premere il tasto “Find difference” e in un batter d’occhio verranno visualizzate intuitivamente in rosso e verde le differenze fra i due. 

Tool #2 Diffchecker

Stackoverflow: Il sito più amato dagli sviluppatori 

Poche presentazioni, gli addetti ai lavori non possono non conoscerlo: stackoverflow.com è la Mecca per chi ha un dubbio, un’oasi nel deserto per chi ha sete di conoscenza e di dubbi. 

E nel caso non lo sapeste, non si occupa solo in programmazione e tech. Ha community di persone super attiva in molti campi anche non-STEM che possono incuriosire senza limiti di età e istruzione (viaggi, religione, giochi di ruolo, giurisprudenza, fantascienza fra le molte disponibili).

Sfidate i vostri amici o colleghi programmatori a descrivervi come è fatta l’home page del sito… Magari lo usano tutti i giorni ma la leggenda narra che nessuno conosce la vera fattura della home page. Sì, perché, molto spesso googlando il problema che si vuole ricevere si arriva direttamente alla pagina in cui viene trattato.

Tool #3 Stack Overflow

Homebrew: Le cose fatte in casa sono le migliori

Come ci hanno insegnato i nostri nonni e i nostri genitori, le cose fatte a mano battono molto spesso, per genuinità, i prodotti che acquistiamo nei supermercati.  

Questo principio si applica anche nell’ambito tech, dove Homebrew (letteralmente “Birra fatta in casa”), scaricabile dal sito brew.sh, rappresenta un add on fondamentale per gli utenti Macbook o Linux. A prescindere dall’esperienza e dalle experties.  

Simboleggiato da uno spumeggiante boccale di birra, Homebrew, non è altro che un gestore di pacchetti da terminale che letteralmente “installa le cose che Apple e Linux non installano”: automatismi, shortcut e gestione di file sono solo alcune delle “ricette” che è possibile creare.  

Uno dei sub-tool più utili è la lista cask, qui si possono installare e manutenere da terminale moltissimi programmi che usiamo ogni giorno, senza dover più aggiornare manualmente uno a uno, ma con un semplice lancio di un comando da tastiera. 

La mia formula magica per gestire completamente brew è questa: 

brew update && brew upgrade && brew upgrade --cask && brew upgrade --cask --greedy && brew autoremove && brew cleanup -s && brew doctor 

Questa formulina permette di tenere aggiornato il nostro Homebrew facilmente e rimuovere file temporanei di aggiornamenti e package non più necessari. 

Tool #4 Homebrew

Colourcontrast: Bello, bello eh… Ma non accessibile!

Come sviluppatore nativo e utilizzatore, molto spesso vedo app e siti di ogni sorta dove non è sempre tutto al suo posto! Oggi, nel 2024, l’accessibilità e la fruibilità dei prodotti, siano essi app o siti web, non sono più un optional.  

Ad esempio, un punto molto dolente spesso trascurato riguarda i contrasti visivi e le palette sbilanciate che stressano e stanco più del dovuto i nostri occhi. 

In questo caso, un grossissimo aiuto ci viene dato dal tool gratuito di colourcontrast.cc. Con questo strumento possiamo controllare solo due colori nello stesso momento, che in molti casi è più che sufficiente per migliorare il layout e il contrasto di colori in una schermata.

Un’UI (user Interface) molto intuitiva e degli slider permettono di vedere velocemente quale coppia di colori si presta meglio per poter superare tutti i test di accessibilità. Basta con questi buttons gialli su sfondo bianco eddai! 

Tool #5 Colour Contrast Checker

Una Torre di Babele nel nostro device!

Altro aspetto importantissimo per migliorare la UX (User Experience) è la traduzione, ovvero la possibilità di tradurre nelle varie lingue il nostro prodotto grazie alla localizzazione! Questo porta in grembo molti vantaggi ma uno è il più importante di tutti: la possibilità di ridurre il gap linguistico favorendo una navigazione più fluida e accessibile indipendentemente dalla lingua parlata! Così facendo si agisce anche sul gap d’interazione dell’app.  

Per questo, oggi, vi voglio presentare applelocalization.com: l’idea alla base del sito, parte proprio da questo presupposto. Il creatore ha mappato tutti i testi relativi a prodotti software Apple (non si può definire altro se non un “pazzo furioso” per dirlo alla Monty) mettendoli a nostra disposizione senza dover avere problemi di traduzioni letterali, gergali o di qualsiasi altro problema che potrebbe insorgere utilizzando altri prodotti (sì, Google Translate mi sto riferendo a te!).

Ovviamente non coprirà la totalità della localizzazione del vostro prodotto, ma la barra di ricerca e la mole di lingue disponibili sicuramente vi aiuterà. 

Tool #6 Apple Localization Terms Glossary

Per questa seconda puntata è tutto e ricordate sempre la massima: “Stay lazy, stay foolish” ... O comunque era una cosa del genere!